La sordità può insorgere a tutte le età, ma sono soprattutto tre le categorie che ne possono soffrire: i ragazzi e di giovani, per uso prolungato di cuffiette auricolari e suoni fuori controllo, i lavoratori sottoposti a lungo a rumori e gli ultra65enni. Vista la vasta area di popolazione colpita, la Società italiana di Otorinolaringoiatria e di Audiologia ha organizzato per venerdì 1 marzo la giornata nazionale dedicata alla sordità come “pandemia silenziosa”, derivante dalle malattie dell'orecchio e conseguenti disturbi uditivi. L'Otorinolaringoiatria dell'Ospedale di Esine, da sempre molto attenta al fenomeno, ha strutturato un servizio efficiente e all'avanguardia per una diagnosi precoce a cura dello specialista e dell'audiometrista. Oltre alle categorie sopra indicate, ci sono poi i bambini molto piccoli, al di sotto dei 5 anni, per i quali le malattie dell'orecchio rappresentano un possibile problema per il futuro. Per una diagnosi appropriata, corretta e ben strutturata, è necessario l'intervento strumentale dell'audiometista e del medico specialista, che operano congiuntamente sia nella visita, che negli esami strumentali e nella diagnosi successiva. Alla giornata nazionale di venerdì 1 marzo seguirà poi quella mondiale di domenica 3 marzo: a Esine gli specialisti sono presenti ogni giorno, previo appuntamento, per dialogare con i pazienti, approfondire le specifiche tematiche e trovare la miglior soluzione contro la sordità