BETTINESCHI LASCIA TUTTI GLI INCARICHI

Se ne va come sua abitudine, in modo silenzioso, lasciando dietro di se una situazione burrascosa. Ottorino Bettineschi si dimette da tutto: non solo dal posto di presidente alla prossima assemblea Ance del 26 maggio, ma non ha intenzione di riproporre neppure la sua candidatura nel Consiglio dell’associazione dei Costruttori e nello stesso giorno rassegnerà anche le dimissioni da coordinatore del Tavolo dell’Edilizia e soprattutto da vicepresidente della Camera di commercio, carica quest’ultima ambitissima, che improvvisamente e inaspettatamente torna in gioco, riaprendo ambizioni tra i vari attori della Bergamo economica. Bettineschi lunedì sera ha annunciato la sua decisione irrevocabile al Consiglio Ance, e ieri l’ha comunicata anche al presidente della Camera di commercio Paolo Malvestiti e al presidente di Confindustria Bergamo Ercole Galizzi. «Lascio per una scelta di vita ben precisa – ha spiegato – e non vorrei ci fossero fraintendimenti polemici di qualsiasi tipo. La mia è una decisione meditata e assolutamente serena. D’altronde chi mi conosce sa che la maturavo da tempo: questi sono stati anni ricchi di soddisfazioni ma anche molto impegnativi: ho bisogno di dedicare maggior tempo alla mia famiglia e al mio ruolo di imprenditore viceversa, dando ancora la mia disponibilità in Ance, avrei dovuto impegnarmi, a tutti i livelli, ancora almeno per 4-5 anni e non era più quello che mi sentivo di fare». Nella sola Ance, oltre alla presidenza provinciale, Bettineschi è infatti anche consigliere regionale ed è in Giunta e presidenza nazionale.

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