Quattro arresti per l'omicidio di Pontoglio
C'è una svolta nelle indagini sull'omicidio di Soiyt Abdelilah, il 32enne ucciso lo scorso 12 aprile a Pontoglio nel tentativo di fuggire ad un pestaggio e il cui corpo è stato trovato senza vita il giorno dopo sulle rive dell'Oglio. I Carabinieri della Compagnia di Chiari, con il supporto della Compagnia di Salò e del Comando Provinciale di Bergamo e di Caltanissetta hanno arrestato questo martedì 20 maggio, quattro persone: un cittadino marocchino di 24 anni, ritenuto responsabile dell'agguato insieme agli altri tre soggetti di 41, 29 e 25 anni. Per gli inquirenti i quattro sono accusati dei reati di omicidio, tentato omicidio aggravato e detenzione illegale di armi. I militari hanno dato esecuzione ad una serie di perquisizioni tra le province di Bergamo, Brescia e Caltanissetta. Secondo la ricostruzione di chi indaga, la vittima e un altro connazionale suo parente, sarebbero stati attirati in un'imboscata lungo le rive del fiume Oglio dove, successivamente, nel tardo pomeriggio del 12 aprile, sarebbero stati accerchiati e aggrediti dal gruppo, anche con l'utilizzo di armi da fuoco. Nel tentativo di salvarsi Soiyt Abdelilah si sarebbe gettato nel fiume e proprio in quell'istante il 24enne marocchino, a capo della banda, avrebbe anche esploso dei colpi di fucile per fermarlo. Il corpo della vittima è stato ritrovato come detto, il giorno successivo e recuperato dai Vigili del Fuoco. L’esame autoptico ha evidenziato che aveva una ferita al collo. A fare da testimone sui fatti accaduti, un pescatore che quella sera si trovava in zona e che avrebbe visto il giovane buttarsi in acqua. Il movente dell’azione perpetrata dal gruppo omicida sarebbe da ricondurre ad una faida per il controllo del traffico di sostanze stupefacenti nella zona di confine tra Brescia e Bergamo.
Commenti
Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!