La piazza dà voce alla Palestina
Le bandiere bianco nere verdi e rosse che sventolano al grido di Palestina Libera. Anche la Valle Camonica ed il Sebino, nel silenzio assordante che sta accompagnando il genocidio nella striscia di Gaza, ha voluto far sentire la sua voce, una delle poche cose che si possono fare, da semplici cittadini, per dire no e dire basta. Hanno risposto in tanti questa domenica sera all'invito del movimento L'Italia che resiste di scendere in piazza, con un presidio pacifico, per chiedere al nostro Paese e all'Europa di fermare le stragi e di fermare l'aggressore. Un piccolo gesto, la presenza in piazza di tante persone, ma con un grande significato. La situazione, infatti, non solo non si risolve ma è sempre peggio. Alla situazione palestinese si aggiunte l'attacco di Israele e degli Stati Uniti all'Iran, non dimentichiamo la guerra in Ucraina e i tanti conflitti ancora aperti in tutto il mondo. Questo per dire che la situazione mondiale in questo momento è davvero esplosiva e non possiamo sentirci al sicuro neppure facendo finta che tutto questo non esista. Molti gli interventi durante il presidio che è stato caratterizzato dalla presenza di molti simboli, primi fra tutti i sudari bianchi e le bandiere. Erano presenti molte rappresentanze di cittadini stranieri e delle loro associazioni camune. Si tornerà a parlare di Gaza e della questione palestinese venerdì e sabato a Breno in piazza S. Antonio grazie all'iniziativa Cantieri Culturali che prevede l'inaugurazione di una mostra e l'intervento di Adarosa Di Pietro venerdì sera, mentre sabato vi sarà uno spettacolo di clowneria dal titolo “Un sorriso per Gaza” e un concerto rock di una giovane band camuna con artisti fra i 10 e i 12 anni.
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