20 anni di lotta alla criminalità

La Direzione Centrale Anticrimine ha compiuto 20 anni. E' un'istituzione della Polizia di Stato e rappresenta un unicum nel panorama delle forze di polizia. Si muove fra l'attività di prevenzione alle azioni della criminalità organizzata e la collaborazione con l'autorità giudiziaria, in modo particolare con la direzione nazionale antimafia e antiterrorismo, per quanto riguarda la repressione. Attualmente, la DAC è composta da tre Servizi operativi affiancati dall'Ufficio Affari Generali: il Servizio Centrale Operativo (SCO): il braccio investigativo della DAC che contrasta la criminalità mafiosa, il traffico di esseri umani e stupefacenti, i reati contro la persona, la corruzione e la criminalità economico-finanziaria. Il Servizio Centrale Anticrimine (SCA) che coordina e supporta le Divisioni Anticrimine delle Questure. Infine il Servizio Controllo del Territorio (SCT) che coordina i Reparti Prevenzione Crimine, gli Uffici Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e le Unità Operative di Primo Intervento per le attività di prevenzione e controllo sul territorio. I 20 anni della Direzione sono stati celebrati nei giorni scorsi a Roma. Hanno partecipato all’evento il Ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, il Capo della Polizia Vittorio Pisani, il Presidente della Commissione Antimafia Chiara Colosimo e il Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo Giovanni Melillo. In questi vent'anni, la DAC si è impegnata nella prevenzione, in particolare contro la violenza di genere, attraverso campagne permanenti come "Questo non è amore" approdata negli anni scorsi anche in Valle Camonica e numerosi protocolli con enti e associazioni. La Direzione collabora strettamente con l'Autorità Giudiziaria, in particolare con la Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo (DNA), e vanta una significativa proiezione internazionale attraverso scambi di informazioni e indagini congiunte con agenzie di polizia estere. Guardando al futuro, la DAC si impegna a consolidare le proprie capacità attraverso l'innovazione tecnologica e la formazione continua.

Commenti

Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!

Lascia un commento

* Tutti i campi contrassegnati sono obbligatori