Emigli e Bronzini alla prima dello Shomano

Un cantautore e una giovane interprete. Fabrizio Emigli e Sara Bronzini hanno dato il la all'edizione 2025 del festival Dallo Sciamano allo Showman a Paspardo e Montecampione. Due serate accompagnate da cieli stellati, spicchi di luna e la magia della canzone d'autore che sposa e promuove la Valle dei Segni, la Valle Camonica, costellata da centinaia di migliaia di figure incise sulla roccia, linguaggio primordiale ed universale, esattamente come la musica. L'intuizione di realizzare un festival che accomunasse gli sciamani preistorici agli showmen moderni è venuta 23 anni fa a Nini Giacomelli e Bibi Bertelli, anime del Centro Culturale Teatro Camuno che ancora oggi, in un mare di difficoltà, che superano brillantemente con il supporto di sponsor, partner e soci, portano avanti questo sogno. Il concerto del cantautore romano ha preso punto dal suo ultimo album “Faccio sul serio” . Con oltre quarant’anni di carriera, Emigli è noto per la sua scrittura raffinata e l’approccio autentico alla musica. Ha esordito nel leggendario Folkstudio di Trastevere dove oggi è anima e direttore artistico di un live club nel quartiere Testaccio, dove conserva ancora la storica campana del Folkstudio, simbolo della sua lunga storia. Ha prestato la sua penna e la sua voce anche al cinema. Con lui a Paspardo Edoardo Petretti pianoforte, Marco Zenini basso e Francesco De Rubeis batteria. La seconda serata è stata un ritorno, quello di Sara Bronzini e il suo “Facendo i conti come si fa”, il concerto-omaggio a Sergio Bardotti primo direttore artistico del festival che ha firmato i più grandi successi della canzone d'autore italiana, spesso insieme a Nini Giacomelli. Sul palco con Sara Bronzini, Massimo Guerini (voce e voce recitante), Davide Corini (pianoforte) e Nadio Marenco (fisarmonica). Il festival prosegue il 12 agosto ancora in piazzetta a Montecampione con Patrizia Laquidara, il 14 e il 16 agosto a Pisogne con Rusò Sala e Casadilego.