Una casa per trovarsi e ritrovarsi

La montagna è da sempre simbolo di amicizia e solidarietà; pensate ad una cordata, a come in certi punti da soli non ce la si fa, a come un io che diventa noi rende tutto più leggero e sopportabile. Ed ora immaginate un gruppo di amici, di persone che nasce con l'intento di promuovere la montagna, l'avventura, la vita: è il MAV di Piancogno che gestisce Casa Val Sorda, un piccolo rifugio sui monti del paese ad una quota di 1400 metri recuperato dall'abbandono e trasformato in un luogo che è incontro e solidarietà. L'idea è nata dopo un viaggio in Perù in alcune missioni dell'Operazione Mato Grosso sulle montagne andine. Si sono rimboccati le maniche e passo dopo passo stanno trasformando questo luogo in una casa accogliente e aperta, dove dagli a chi ci lavora può scoprire quanto è bello ed arricchente donare un po' di sé. Chi arriva in questo luogo trova al lavoro in cucina, in sala, per fare le pulizie, volontari che si alternano nel corso della stagione. Chi se ne va non paga il conto, lascia un'offerta. Il MAV collabora anche con molte associazioni del territorio che a turno salgono per gestire la struttura, lo si può fare anche singolarmente. Grazie a queste collaborazioni i lavori vanno avanti e nascono nuovi progetti come le casette in costruzione grazie al Gruppo Aragosta che permetteranno ai ragazzi fragili dopo lunghe ospedalizzazioni di poter vedere il cielo e le stelle. Al completamento di questo progetto verrà destinato parte del ricavato della Run Aragosta in programma il prossimo 31 agosto a Capo di Ponte. E' stata completata anche una struttura di accoglienza per i gruppi e le associazioni. Chi passa da qui trova sempre un piatto e soprattutto trova un'esperienza di vita che ha il sapore della condivisione.

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