Cade con il monopattino e annega nel canale
Stava rientrando a casa con la spesa, come tante altre volte. Ma il tragitto quotidiano per Tatiana Kucherenko, 63 anni, questo giovedì 21 agosto si è trasformato in una tragedia. La donna, di origine russa e da tempo residente nel Bresciano, ha perso la vita a Verolavecchia dopo essere finita con il suo monopattino in un canale pieno d’acqua. Secondo la prima ricostruzione dei carabinieri, l’incidente è avvenuto intorno alle 13.30 lungo via Trento, la strada che collega l’abitato di Verolavecchia a Cadignano di Verolanuova, dove la donna viveva. Dopo aver fatto acquisti in un supermercato, Tatiana si era rimessa in sella al monopattino elettrico: sul manubrio portava diverse borse. Per cause ancora da accertare, avrebbe perso l’equilibrio e sarebbe scivolata nel fossato parallelo alla strada. Le ferite riportate nella caduta non sembrano essere state di per sé fatali. A tradirla è stata l’acqua del canale, profonda circa 80 centimetri. Stordita o forse priva di sensi, Tatiana non è riuscita a rialzarsi ed è annegata prima che qualcuno potesse soccorrerla. Il corpo è stato recuperato dai soccorritori, ma ogni tentativo di rianimazione è stato inutile. Il magistrato ha disposto un esame esterno per escludere il coinvolgimento di altri veicoli, ipotesi che al momento non trova riscontri: non sono stati trovati segni d’impatto né tracce di frenata sull’asfalto. L’ipotesi più probabile resta quindi quella della caduta accidentale, forse provocata dal peso delle borse che la donna stava trasportando. Tatiana viveva in Italia da molti anni, lavorando come badante per diverse famiglie della zona. Non aveva parenti nel nostro Paese: a riconoscerla sono stati i suoi datori di lavoro, che la descrivono come una persona discreta e instancabile.
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