Le miniere di Malonno rivivono

Uno dei luoghi simbolo della tradizione siderurgica bresciana diventa sito storico, culturale e turistico. Parliamo del complesso minerario dismesso Petassa-Costa, nel comune di Malonno, oggetto di un progetto di valorizzazione, di recupero e messa in sicurezza, finanziato con oltre 1,7 mln di euro dalla Regione e inaugurato questo venerdì 22 agosto alla presenza dell’assessore regionale all’ambiente Giorgio Maione e della cittadinanza. Soddisfatto il sindaco che ha ringraziato tutti coloro che hanno lavorato per realizzare questo progetto e che ora augura buon lavoro ai ragazzi della nuova cooperativa Ferromine che gestiranno le visite al sito. Un patrimonio storico e geologico restituito alla comunità, un’esperienza turistica immersiva tra natura, geologia e memoria industriale, un esempio di recupero sostenibile di aree dismesse. Un esempio di come investire nel passato significhi guardare al futuro. La miniera, attiva sin dal XVI secolo e nota per l’estrazione di siderite, ematite e pirite, oggi recuperata, sarò teatro di percorsi didattici e testimonianze della cultura del lavoro bresciana, con tanto di centri di accoglienza per i visitatori. Un percorso di circa due ore, tra i vari livelli fino a tornare in superfice. La miniera, con le sue gallerie e cunicoli bui, è pronta ad accogliere visitatori e curiosi, che potranno toccare con mano le condizioni di lavoro e gli ambienti di lavoro dei minatori camuni che, muniti di lume e picconi, dal sottosuolo estraevano minerali ricchi di ferro indispensabili alle acciaierie locali.

Commenti

Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!

Lascia un commento

* Tutti i campi contrassegnati sono obbligatori