Fuori dal tunnel la statale 42

Trovato l'accordo sulla variante della statale 42 in territorio di Edolo re a breve saranno sottoscritte due convenzioni: in autunno quindi partiranno le opere preparatorie con apertura del cantiere nella primavera 2026. Anche in occasione del mese di agosto e del lungo, faticoso, impegnativo ponte di ferragosto, il centro di Edolo è stato messo a dura prova con code di veicoli fermi e inevitabile inquinamento. La storica galleria ha dovuto sopportare un traffico nemmeno minimamente immaginabile quando venne costruita tra il 1855 ed il 1858 su progetto di Carlo Porro: in oltre 160 anni di vita ha svolto un servizio fondamentale. Ma da anni si sa che una statale tanto importante non può imbucarsi in un budello, con le gravi conseguenze sulla vivibilità di Edolo, sulla salute dei cittadini e sui riscontri negativi che ne derivano anche all'industria del turismo. Non da oggi, quindi, è chiaro che bisogna realizzare la variante est di Edolo. Gli ultimi problemi sono stati risolti in un recente incontro dove l'Amministrazione comunale di Edolo ha posto le condizioni fondamentali a tutela della comunità e per lo stoccaggio del materiale. La soluzione indicata dal Comune di Edolo è l'area a sud ovest del paese (verso il Faeto). Il Ministero ha dato parere favorevole e il Comune ha chiesto compensazioni economiche. Il costo del trasporto del materiale di scavo del tunnel è stimato tra i 7 e gli 8 milioni di euro. Il Consorzio Eteria di Roma, composto da Itinera, Viannini Lavori e Icop, che ha vinto l'appalto, inizialmente ipotizzava di trasportare il materiale nella Bassa Bresciana, con inevitabili ripercussioni su traffico e smog sulla statale 42 e provinciale 510. Ora la soluzione con l'area messa a disposizione dal Comune di Edolo prevede una compensazione per il Comune che dovrà essere stabilita in una convenzione tra Anas e lo stesso Comune che ritiene che, prima di aprire il cantiere, sia indispensabile definire tutti gli aspetti e sottoscrivere una convenzione. Il Comune di Edolo ha chiesto e otterrà compensazioni, in aggiunta a quelle stabilite in precedenza, per la messa a disposizione dell'area di stoccaggio del materiale di scavo. Oltre alla convenzione tra Comune di Edolo e Anas, sarà definita e sottoscritta una seconda convenzione tra i Comuni di Sonico, Edolo e Anas per la la presenza dei cantieri ed il loro inevitabile impatto sul territorio, l'economia, la vivibilità, gli innegabili disagi. Le prossime settimane saranno decisive, dunque, per l'apertura del cantiere di un'opera attesa da decenni.

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