Raddoppiate le predazioni del lupo
Le predazioni del lupo in Lombardia sono passate dalle 15 del 2018 alle 110 nel 2024. I dati evidenziano una crescita significativa prevalentemente nelle provincie di Bergamo, Brescia, Lecco e Sondrio. Lo scorso anno in terra orobica gli episodi accertati sono stati 5 nel comune di Ardesio, 3 a Carona e Oltre il Colle, 2 a Branzi, Castione, Vilminore, 1 a Parre, Piario, Premolo, San Giovanni Bianco, Taleggio e Valbondione. I branchi accertati sono tre, composti da 5 - 7 esemplari, presenti in alta Val Seriana-Val di Scalve, Val Taleggio e sul monte Arera nei comuni di Oltre il Colle-Roncobello. Sempre più difficile in alpeggio la convivenza con gli allevatori tanto da portare allo scontro tra associazioni ambientaliste e gruppi di tutela del mondo rurale. Le predazioni si fanno sempre più frequenti e, non sempre, i metodi di prevenzione - pagati dalla Regione nell’ambito del progetto europeo di tutela del lupo Life wolf Alps - sembrano essere sufficienti. Ultimo episodio in ordine di tempo un alpeggiatore nel comune di San Giovanni Bianco che ha trovato 15 tra pecore e capre, morte o disperse. Le segnalazioni di predazioni, spesso, però, precisa la Polizia provinciale, non sempre vengono fatte. L’invito fatto è quello di segnalare in ogni occasione. Intanto l’Europa ha declassato da “strettamente protetto” a “protetto” il lupo, decisione che consentirà, probabilmente dal prossimo anno, una maggiore possibilità di regolare la presenza dell’animale.
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