Domiciliari in comunità per il 17enne
La Gip del Tribunale dei Minorenni Maria Teresa Canzi non ha creduto alle versione fornita dal 17enne di origini marocchine che nella serata di venerdì 12 scorso a Piancogno ha colpito con un coltello il compagno della madre della sua ragazza. Dall'udienza dell'interrogatorio di convalida sarebbe emersa, infatti, come più credibile la versione degli inquirenti, secondo i quali il 17enne aveva pianificato il tutto. Secondo la sostituta procuratore Lara Ghirardi la conferma della premeditazione della coltellata è nel cellulare del giovane ma anche della madre della sua ragazza. In uno scambio di messaggi infatti il giovane avrebbe prospettato alla donna l’eliminazione del 45enne come unica soluzione ad una situazione pesante in quell’appartamento di Piancogno dove il 45enne, anche lui un marocchino e pluripregiudicato si era da tempo accasato e da cui non voleva andarsene malgrado la relazione con la donna sarebbe finita da tempo. Il ragazzo, nato in Emilia, con numerosi precedenti, da tempo ospite in una comunità dell'Alto Sebino, è stato posto dal Gip uin latra comunità aggiungendo anche una raccomandazione: che non si allontani dalla struttura, come accaduto in passato, pena l’aggravamento della misura e il suo trasferimento in un carcere minorile. Intanto il 45enne portato al Civile in codice rosso con una profonda ferita all’addome è stazionario e non sarebbe in pericolo di vita.
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