Rapina violenta al Pam: arrestato

La Polizia ha arrestato uno dei responsabili dell’efferata rapina avvenuta il 19 settembre al supermercato Pam di via Porcellaga a Brescia durante la quale la guardia giurata addetta alla vigilanza, era stata ferita con calci, pugni, un bastone e una spranga: le indagini hanno portato ad arrestare un tunisino 23enne al quale il Questore ha ora revocato l’asilo politico e ha disposto l’espulsione. Si cerca ancora il secondo rapinatore. Secondo la ricostruzione dei fatti, quella sera, l’addetto alla sicurezza del supermercato si era accorto che due giovani nordafricani avevano rubato alcuni articoli in vendita e così li aveva avvicinati chiedendo di mostrare la merce che avevano con sé. In risposta i due lo hanno colpito con calci, pugni, con un bastone e una spranga di ferro, lasciandolo a terra in stato di incoscienza. La squadra mobile si è messa sulle loro tracce, identificando uno dei due aggressori, un tunisino 23enne senza fissa dimora, in Italia con l’asilo politico e quindi con lo status di protezione internazionale, con alle spalle precedenti per furti, aggressioni e droga. Il giovane si era reso irreperibile ed è stato individuato, grazie alla collaborazione del Commissariato di Pubblica Sicurezza e del Settore Polizia di Frontiera di Ventimiglia, al confine italo-francese, in località Ponte San Ludovico, in procinto di attraversare il confine nazionale allo scopo di sottrarsi alla Giustizia italiana. Sono state pertanto immediatamente avviate da quegli Uffici della Polizia di Stato le procedure di riconsegna alle Autorità Nazionali, a seguito delle quali il giovane è stato scortato a Brescia e portato in carcere dalla Squadra Mobile della Questura di Brescia. Il Questore ha disposto la revoca dello status di asilo politico e una volta terminato l’iter giudiziario e scontata la pena, scatterà l’espulsione. Le indagini per risalire al complice, continuano.