Il patto di amicizia continua

Il “Patto di Amicizia” tra alcuni comuni della Valle Camonica e del Sebino e alcune Bosnia ed Erzegovina, è stato rinnovato in questi giorni con la visita di rappresentanti delle istituzioni bosniache che hanno incontrato i presidenti delle province di Brescia e di Bergamo e gli amministratori locali dei sindaci che hanno siglato il patto, per promuovere scambi e legami di solidarietà, culturali ma anche economici. Presenti presso la sala consigliare di Darfo, accolti dal sindaco di casa, i sindaci in fascia tricolore di Costa Volpino, Piancamuno, Sovere, Sellero, Angolo e Rogno. Ognuno ha portato la testimonianza di una comunità bosniaca perfettamente integrata, operosa, al centro di iniziative culturali, sportive e turistiche che coinvolgono l’intera comunità. Il presidente del governo di Zenicko- Dobojski Kanton ha invitato una delegazione istituzionale ma anche esponenti del tessuto economico e produttivo locale a fare visita alla Bosnia, per approfondire scambi e collaborazioni economiche tra i due Paesi. A rappresentare la comunità bosniaca in Italia è l’associazione Ljijan che anche in Valle Camonica rappresenta molti bosniaci ormai di seconda generazione. Molti bosniaci sono arrivati in Italia, circa 30 mila, negli anni ‘90, come profughi di guerra. La guerra è qualcosa che la comunità bosniaca conosce molto bene.

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