L'Apepork Marchesini vince l'Oscar Green

Sette le storie di successo presentate agli Oscar Green della Coldiretti dai giovani agricoltori provenienti da tutta la provincia bresciana a partire dal vincitore: il progetto di Laura Marchesini, giovane allevatrice bresciana, che nei suoi spazi aziendali propone l’ApePork. Si tratta di una formula di agri-aperitivo a Km zero durante il quale i consumatori, immersi in un tipico contesto rurale, oltre ad assaggiare i salumi aziendali possono degustare i prodotti di diverse aziende agricole del territorio tutte appartenenti alla rete Campagna Amica. Inclusione e accessibilità sono al centro del progetto che, promosso attraverso i social media aziendali, ha creare una vera e propria community sempre più vicina alla campagna e al cibo prodotto dagli agricoltori locali. A rappresentare l'agricoltura bresciane under 35, Alberto Gallina di Carpenedolo, che ha ereditato dal nonno una stalla trasformata in un centro di produzione di vermicompost, un concime naturale ottenuto attraverso la digestione del letame da parte dei lombrichi. Il progetto, economicamente sostenibile e dal forte impatto ambientale, permette il recupero di letame in eccedenza proveniente da altre aziende agricole locali. Marco Canobbio di Leno sta portando avanti invece la GREEN FUTURE FARM. con due sistemi robotizzati di mungitura che hanno migliorato il benessere delle mucche, aumentato la produzione del 10% e ridotto l’uso di medicinali veterinari. e con un sistema a goccia alimentato con digestato direttamente attraverso interratori che hanno permesso di risparmiare circa il 66% dell'acqua rispetto all'irrigazione tradizionale. Simone Rimanelli di Pontevico sta portando avanti il “progetto dalla terra alla tavola: qualità, trasparenza e passione a Km 0" che unisce dall'idea di unire allevamento, trasformazione e vendita diretta, creando un modello sostenibile di Agrimacelleria. Stefania Reali di Bovegno e Simone, hanno invece recuperato terreni abbandonati in Alta Valle Trompia per coltivare frutta, ortaggi e legumi antichi con metodi naturali, applicando pratiche innovative come la rotazione quadriennale, l’uso di insetti utili e la pacciamatura biodegradabile. Elisa Trotti di Ossimo invece, nel 2023, partendo da un terreno nudo, ha dato vita a un allevamento di lumache con 17 recinti. Oggi l’azienda è in fase di espansione con un duplice obiettivo: sviluppare una linea di prodotti cosmetici a base di bava di lumaca e realizzare una fattoria accessibile a tutti. Infine Alessandro Titoldini di Rodengo Saiano, autore del profilo Instagram @fruttetotitoldini che rappresenta una finestra aperta sul mondo agricolo e sul frutteto che porta avanti, coltivando accanto alle piante da frutto, anche una community informata sull'agricoltura. “Sono progetti che nascono grazie all’estro delle nuove generazioni di agricoltori – spiega Laura Facchetti, Presidente di Coldiretti Brescia – che testimoniano la loro inventiva e la loro capacità di adeguarsi alle esigenze dei consumatori e del mercato”.  

Commenti

Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!

Lascia un commento

* Tutti i campi contrassegnati sono obbligatori