Troppi morti sulle strade
Dall’inizio di quest’anno sono già 62 le persone che hanno perso la vita in incidenti avvenuti sulle strade della provincia di Bergamo, compresi i bergamaschi morti in sinistri avvenuti fuori dai confini territoriali. Un dato già allarmante a metà ottobre, superiore ai 56 dello scorso anno. Negli ultimi due anni, la percentuale di morti in incidenti stradali è cresciuta del 42%. Il passaggio dal 2022 al 2023 aveva fatto ben sperare, visto che la conta si era fermata a 42 nel 2023, contro i 54 dell’anno prima. Tornando ai giorni nostri, il mese peggiore in assoluto è stato luglio, con ben 15 vittime delle strade. Dopo un calo agostano, con soli due morti, a settembre si erano registrate 7 vittime e ora, a metà ottobre, siamo già a quota quattro. Quanto ai mezzi, la moto sembra avere la peggio: 19 vittime su 62 erano infatti sulle due ruote. Sei persone hanno perso la vita in bicicletta, sette finendo in macchina contro un ostacolo, 6 fuori strada, 9 contro un’altra auto e 10 contro un mezzo pesante. E per chiudere il drammatico bilancio 4 pedoni morti per investimento da auto. Tra le cause più frequenti l’utilizzo degli smartphone alla guida, non più per telefonare, perché quasi tutte le auto hanno il vivavoce, ma per chattare e navigare. Non da meno la velocità, basta osservare come sono ridotti i mezzi incidentati. Molti sono anche gli incidenti non mortali, soliti verificarsi nel tragitto casa lavoro, quindi nei così detti orari di punta. Quest’anno la giornata in ricordo delle vittime della strada in bergamasca si terrà a Osio Sopra domenica 17 novembre.
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