Un ciclamino per il respiro

Ottobre è il mese dedicato alla ricerca sulla fibrosi cistica: nelle piazze, nei centri commerciali, sui sagrati delle chiese, all'ingresso degli ospedali i volontari, con medici, ricercatori e persone con fibrosi cistica propongono l'acquisto del “ciclamino della ricerca”, il cui ricavato va sostenere progetti specifici, come accade anche in Vallecamonica dove è molto attiva una Delegazione, unitamente alla Franciacorta, su mandato della Fondazione Fibrosi Cistica che ha il compito di raccogliere fondi per almeno 105mila euro per trovare una via di accesso a farmaci all'interno delle cellule dei batteri che aggrediscono il polmone del paziente, arrivando ad un risultato più mirato e veloce. La Fibrosi cistica, fino a poco tempo fa chiamata “mucoviscidosi”, è la più frequente delle malattie genetiche rare: infatti, la statistica indica che ogni 3mila bambini nati in Italia, 1 è affetto da fibrosi cistica, con circa 200 nuovi casi all'anno. La terapia della Fibrosi cistica ha avuto negli ultimi anni un notevole sviluppo, arrivando a terapie personalizzate: grazie al sostegno alla ricerca, la speranza è quella di arrivare entro pochi anni a curare tutte le mutazioni genetiche, dando così concreta speranza di vita ai giovani pazienti.

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