Poker Mondiale: la rinascita di Claudia Cretti

Rio de Janeiro, velodromo olimpico. Cala il sipario sui Mondiali paralimpici di ciclismo su pista 2025, e brilla, più forte di tutte, la stella di Claudia Cretti. La 29enne bergamasca di Costa Volpino ha firmato un autentico capolavoro sportivo: quattro ori in quattro giorni, un “poker” che la incorona regina iridata della categoria C5 e protagonista assoluta della spedizione azzurra. Alla prima giornata, nel chilometro da fermo, ha stoppato il cronometro a 1:12.028, nuovo record del mondo. Ha poi concesso il bis vincendo anche la gara a eliminazione (nella categoria WC5) e, al sabato, completato la tripletta d'oro centrando il successo nella velocità WC5 ancora una volta davanti alla neozelandese Nicole Murray. Infine, questa domenica 19 ottobre, Claudia Cretti ha trionfato anche nello scratch WC4-5, con una rimonta all’ultimo respiro che ha infiammato il pubblico brasiliano. L’Italia chiude al terzo posto nel medagliere, con 4 ori, 2 argenti e 1 bronzo: nessuno ha fatto meglio di lei. Eppure, la storia di Claudia Cretti va oltre le medaglie. È la storia di una rinascita, di una giovane atleta che nel 2017, al Giro d’Italia Rosa, conobbe l’abisso. Un terribile incidente in Campania, le fratture, il coma, la paura che tutto fosse finito. Ma Claudia non si è mai arresa. Giorno dopo giorno, grazie anche alla forza della sua famiglia, ha rimesso insieme corpo e sogni. Fino a tornare in pista, e a dominare il mondo. Sui social ha scritto: “Non si diventa campioni del mondo per caso. Figuriamoci quattro volte nello stesso campionato.” Da quel drammatico 2017 alla gloria di Rio 2025: Claudia Cretti è la prova tangibile che la volontà può trasformare la fragilità in potenza. Oggi, è lei la regina del paraciclismo mondiale, simbolo di coraggio, di rinascita e di infinita passione per lo sport: quattro volte oro, quattro volte campionessa del mondo.

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