59 vittime sulle strade bresciane

59 vittime dall'inizio dell'anno a fine ottobre. E' questo il bilancio pesante degli incidenti stradali in provincia di Brescia. L'ultima vittima venerdì 31 ottobre lungo la 510 dove quest'anno si sono registrate quattro vittime Non è da meno la statale 42 dove quest'anno le vittime sono state altrettante. Prima dell'incidente costato la vita a Daniela Bratelli, morta davanti agli occhi impotenti del marito e dei figli che viaggiavano sull'auto dietro la sua, lungo questo tratto di strada si sono verificati altri incidenti mortali il 5 settembre a Pisogne dove ha perso la vita un motociclista 53enne, Ruggero Serioli, il 16 giugno a Marone, vittima Simone Turla 29 anni, ancora a Pisogne il 22 aprile ha perso la vita il poliziotto-nuotatore Federico Troletti e il 9 febbraio a Marone è deceduto il 39enne di Breno Marco Contessi. Lungo la statale 42 invece solo sul tratto bresciano hanno perso la vita quest'anno Carlo Quetti 62enne di Artogne, l'incidente si è verificato a Braone il 15 aprile; il 24 maggio ad Artogne è morto Angelo Domeneghini 69enne di Pisogne, il 14 luglio a Cividate Camuno Angelo Remigio Bertoni 63enne di Costa Volpino titolare dell'omonima ditta di trasporti di Endine. L'ultima vittima della statale 42 Gianni Prevedello 70enne milanese, morto il primo settembre a Esine. Sulla statale 42 gli incidenti, per fortuna non sempre gravi, sono all'ordine del giorno. Il tratto più pericoloso è quello fra Darfo Boario Terme ed Esine. Anche nelle ultime ore si sono registrati numerosi incidenti stradali in provincia di Brescia, per fortuna senza gravi conseguenze. Si è temuto nella tarda serata di questo sabato per uno scontro lungo la statale 294, lungo il raccordo che collega la 42 con il centro di Boario Terme per un'auto uscita di strada. Tre i feriti ma per fortuna non sono in gravi condizioni. Intanto i funerali di Daniela Bratelli sono stati fissati per questo martedì alle 15 nella chiesa parrocchiale di Pompiano dove la donna viveva con il marito ed i figli. L'incidente che le è costato la vita venerdì pomeriggio quando stava salendo in Valle Camonica con la famiglia ed alcuni amici dei suoi figli che viaggiavano con lei. Nessuno avrebbe immaginato che una vacanza spensierata potesse trasformarsi in tragedia. Daniela Bratelli era molto sconosciuta nel suo paese dove rivestiva anche ruoli amministrativi e dove era impegnata nel sociale e nel volontariato.

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