Defibrillatori e linee guida in Lombardia
Regione Lombardia ha potenziato la rete dei defibrillatori presenti sul territorio e aggiornato le linee guida per il loro utilizzo. Il provvedimento è stato approvato attraverso una delibera che contiene le “Indicazioni regionali sull’utilizzo dei defibrillatori automatici/semiautomatici esterni (DAE) e sull’attivazione dei progetti di defibrillazione precoce', elaborato dall'Agenzia Regionale di Emergenza Urgenza. Nel documento sono recepite le più recenti linee guida internazionali di European Resuscitation Council (ERC) e American Heart Association (AHA), elaborate a partire dalle evidenze scientifiche fornite da ILCOR, aggiornando e consolidando il quadro lombardo in materia di defibrillazione precoce. La stima è che in Italia ogni anno circa 60mila persone perdano la vita per un arresto cardiaco improvviso. Le prime manovre di soccorso possono incrementare la possibilità di sopravvivenza del 4-6% ogni minuto. Il documento approvato, sottolinea che ogni cittadino, anche in assenza di personale formato, possa utilizzare un defibrillatore nei casi di sospetto arresto cardiocircolatorio, seguendo i comandi vocali dell’apparecchio e, una volta in contatto con la Sala Operativa 118, le indicazioni fornite dagli operatori. Nel testo sono individuati anche i soggetti per cui l’abilitazione all’uso del DAE è obbligatoria (come i soccorritori sulle ambulanze), fortemente raccomandata (come il personale che lavora in ambito sportivo) o raccomandata e i luoghi in cui la presenza del defibrillatore è obbligatoria o raccomandata: come impianti sportivi, aeroporti, museo, centri commerciali. Nel documento è contenuta anche la mappatura a livello regionale dei DAE che consente alle Sale Operative del 118 di guidare il cittadino verso il dispositivo più vicino in caso di emergenza. "Le manovre di rianimazione cardiopolmonare e l’utilizzo del DAE - ha detto l'assessore Bertolaso - sono strumenti essenziali per salvare vite umane. Ogni minuto è prezioso in caso di arresto cardiaco e la formazione dei cittadini su queste tecniche può fare la differenza tra la vita e la morte. Con questa delibera, puntiamo a rafforzare la rete di emergenza sul territorio”. Negli ultimi anni, il numero di interventi effettuati utilizzando i defibrillatori installati sul territorio è in costante aumento: dai 339 del 2021 ai 428 del 2024. In Lombardia operano oggi 3.950 istruttori BLSD per operatori laici e dal 2016 sono stati formati 443mila cittadini al loro utilizzo. Complessivamente, la Regione può contare su oltre 475.000 operatori laici certificati BLSD e sui circa 23.000 defibrillatori di pubblico accesso censiti, di questi 2774 sul territorio Bergamasco e 3436 in quello Bresciano.
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