Impennata dei reati da codice rosso a Bergamo
1.659 nuovi fascicoli da codice rosso tra la città di Bergamo e la provincia, comprendenti anche le violenze sessuali, gli stalking, le lesioni commesse in famiglia. Tenendo conto del dato complessivo, l’aumento è del +57,5% se rapportato a due anni fa. Nel contempo sono cresciuti anche i fascicoli definiti. Quelli relativi allo stalking sono 441 (429 quelli definiti), con un aumento dei giovanissimi, anche ventenni, che non si rassegnano al «no» dell’ex fidanzatina e iniziano a perseguitarla anche sui social. Sempre più frequenti fotomontaggi e video fatti circolare sul web e attraverso catene telefoniche. I fascicoli per violenza sessuale sono 227 (221 quelli definiti). Su questo reato, il 19 novembre la Camera dei Deputati ha approvato all’unanimità la proposta di legge che riscrive l’articolo 609 bis del codice penale. Le cronache degli ultimi casi e gli appelli hanno spinto amici e parenti delle vittime a farsi avanti con più determinazione. In particolare dopo l’omicidio di Pamela Gerini la 29enne di Stozza accoltellata dall’ex fidanzato il 14 ottobre a MIlano. Nell’area di Treviglio e Romano 125 sono state prese in carico, il dato e aggiornato al 19 novembre, su 270 contatti. In quello della Valle Imagna e Val Brembana hanno chiesto aiuto 74 persone, erano 52 in tutto lo scorso anno. Senza numeri altissimi, parliamo di 5-6 casi, sono arrivate anche minorenni, vittime di forme di controllo dei giovani fidanzati quali “dove sei?” o “fammi vedere come sei vestita”, ma anche di ricatti del tipo “se mi lasci diffondo il video”. A fiutare le situazioni spesso sono le mamme che le vedono tristi o chiuse in casa. Le stesse mamme che sovente ospitano figli adulti reduci da separazioni, a volte problemi di alcol, droga o psichici.
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