In città il locale, in via Rigamonti, zona di passaggio ma tutto sommato abbastanza defilata rispetto al centro, era da tutti conosciuto come il bar della droga. E la voce deve essere giunta anche ai carabinieri perché, a conclusione di prolungate indagini, nella serata di questo mercoledì 30 ottobre i militari della stazione di Artogne vi hanno posto i sigilli e hanno arrestato i due tunisini (un 50enne e un 28enne nullafacenti e già conosciuti dalle forze dell'ordine) ritenuti i responsabili dell'attività di spaccio che si consumava all'interno del locale. La titolare, una 45enne, è stata denunciata per favoreggamento. La brillante operazione, giunta a conclusione di prolungate indagini nell'ambito della lotta al fenomeno dello spaccio, è stata portata a termine dai carabinieri di Artogne in collaborazione con quelli delle stazioni di Darfo, Pisogne, Piancogno, Esine (dove gli spacciatori vivevano) e dell'aliquota Radiomobole del Comando i Breno. I due tunisini sono stati fermati proprio nelle vicinanze del bar che avevano trasformato nella loro centrale di spaccio. Addirittura sull'asse del servizio igienico è stata trovata una pista di cocaina pronta per essere sniffata.