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1134 SEBINO SUI LIVELLI DI GUARDIA
Altri cinque giorni di pioggia. E' ciò che annunciano gli esperti e nelle nostre province è di nuovo allarme dissesto idrogeologico. Una perturbazione che secondo i meteorologi dovrebbe continuare fino a metà mese e in questi giorni di inizio settimana dovrebbe raggiungere il suo culmine. Neve in quota e maltempo continueranno a flagellare le stazioni sciistiche da quest'anno hanno visto un'abbondanza di manto nevoso che ha permesso l'apertura anticipata della stagione ma che hanno dovuto fare i conti con il maltempo e la fuga di turisti. La pioggia continua ad innalzare il livello di laghi e fiumi causando esondazioni in qualche punto e facendo toccare livelli di allerta e quote da record storici. Per quanto riguarda il lago di Iseo lultimo rilevamento effettuato a Sarnico dai tecnici del Consorzio dellOglio segna un nuovo record: lacqua è arrivata a 105 centimetri sopra lo zero idrometrico. Un problema, il livello delle acque del Sebino, che deriva dalla concomitanza di più fattori. In primo luogo la pioggia, e nelle ultime settimane ci ha messo molto lo zampino. In secondo luogo la gestione delle acque a monte, rispetto al lago, quindi in alta Valle Camonica ad esempio. Se nei periodi estivi la scarsità d'acqua, ovvero di oro blu che fa funzionare moltissime centraline idroelettriche, scarseggia, allora le acque a monte vengono trattenute con la conseguenza che a valle arriva meno acqua come sanno bene gli agricoltori. Nei periodi invernali e ricchi di pioggia come questi invece la situazione è opposta: c'è troppa acqua e nessuno ha interesse a trattenerla ne a monte ne a valle dove gli allagamenti hanno già causato anche fin troppi danni all'agricoltura come ha già segnalato la Coldiretti. Ma il Sebino fa le spese anche della depurazione che oggi è sensibilmente migliorata grazie agli impianti realizzati da Valle Camonica Servizi ma che era valsa non tanto tempo fa la bandiera nera alla Valle Camonica e al Sebino per l'inquinamento. Si tratta, come sempre quando si parla di gestione del ciclo idrico integrato, di una materia complessa che vede più realtà coinvolte, Autorità d'Ambito, Società dei Servizi, Consorzio dei Laghi, Comunità Montana, Provincia di Brescia nell'Assessorato all'Ambiente, ma senza una gestione d'insieme che possa regolare il problema base del deflusso minimo vitale.
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