Come si ricomporranno gli equilibri politici di maggioranza e minoranza all'interno degli enti sovraccomunali camuni Comunità Montana e Bim, dopo la tornata elettorale che ha chiamato al voto ben 26 comuni su 41 che hanno quindi rinnovato l'amministrazione comunale, chi nel segno della continuità chi nel segno del rinnovamento? Come era stato per le scorse elezioni infatti, è difficile parlare di equilibri politici. Le amministrative 2014 si sono caratterizzate per una totalità di liste civiche in campo. E allora, secondo il presidente della CM e del BIM di Valle Camonica Bernardo Mascherpa, quale occasione migliore per far fare alla politica un ulteriore passo indietro e per creare all'interno degli enti, un gruppo unico che raggruppi tutti i sindaci della Valle Camonica in modo da riuscire a portare a casa uniti i risultati per il territorio. All'indomani del voto e in vista del rinnovo degli apparati che dovranno governare gli enti, Mascherpa lancia l'appello all'unità e martedì sottoporrà la proposta di un gruppo unico ai 14 nuovi sindaci eletti. Tra i temi più urgenti da affrontare uniti – spiega Mascherpa – vi è il ciclo idrico integrato. Un tasto dolente visto che da 7 anni se ne parla. Ora la CM ha proposto ai comuni di sottoscrivere un documento che individua nella CM l'ente capofila in modo da ottenere con l'ATO l'accordo che riconosca alla Valle Camonica la gestione del ciclo idrico integrato nella società dei servizi camuna Valle Camonica Servizi e che garantisca i fondi per il completamento della depurazione per la quale servono 10 mln di euro.