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994 LA POSSIBILE SOLUZIONE
La soluzione il presidente del BIM Bernardo Mascherpa l'ha individuata e sottoposta a tutti i sindaci che sono stati chiamati a firmare una delibera in cui affidano la gestione del ciclo idrico integrato alla società Valle Camonica Servizi e riconoscendo la Comunità Montana come unico interlocutore con l'Ato. Un modo per dare alla Valle Camonica un proprio sub ambito tutto camuno così da garantire l'interesse del territorio e un modo soprattutto, per ottenere quei 10 milioni di euro che l'Ato è disponibile a dare alla valle per il completamento della depurazione. Nonostante la questione sia contenuta nel documento programmarico sottoscritto da tutti i sindaci dell'assemblea della comunità montana guidata da Oliviero Valzelli, mancherebbero all'appello ancora 5/6 comuni dell'alta Valle Camonica, come Ponte di Legno che ancora a distanza di molti mesi, non avrebbero firmato la delibera. Il tempo stringe e l'assemblea di giovedì sera servirà per tirare le somme.
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