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1330 VERSO IL GESTORE UNICO
La Provincia di Brescia sta costruendo il percorso per la creazione del Gestore Unico: ovvero di un unico soggetto che gestirà acquedotti, fognature e impianti di depurazioni, di tutti i comuni della Provincia. E' la legge 164/2014 ad imporlo nell'ottica di perfezionare l'attuazione delle riforma promossa dalla Legge Galli ed è la Provincia l'ente chiamato a gestire il passaggio dalla frammentazione all'unità, entro settembre. Attualmente la provincia di Brescia è divisa in tre grandi ambiti, A2A, AOB2 e Garda1 e la Valle Camonica che è a sua volta divisa tra i comuni che gestiscono ancora autonomamente il ciclo idrico, tra quelli Malegno e Esine che hanno affidato la gestione a Valle Camonica Servizi ma l'intento è quello di ripristinare l'operatività della SIV, Servizi Idrici in Valle Camonica, i cui vertici sono stati rinnovati recentemente proprio con questo obiettivo. Vi è poi la SVT, Società della Valtrompia. L'obiettivo è quello di giungere all'indizione di una gara, possibilità prevista della legge ma che porterebbe viste le cifre in ballo, pari ad 1 miliardo di euro, a partecipare società da ogni dove. La Provincia è invece intenzionata a dare l'affidamento diretto della gestione delle acque ad un soggetto che sia il più rappresentativo possibile. Quindi l'intento è che la Provincia di Brescia con una quota di 10 milioni di euro e queste cinque società, A2A, AOB2, Garda1, la SIV e la SVT con quote da definire, diano vita ad una nuova società con un nome ancora da definire che altro non sarà che il Gestore Unico.LA VALLE CAMONICA PARTECIPA CON LA SIVIl presidente della Provincia di Brescia Pierluigi Mottinelli in una Assemblea d'Ambito che si è svolta la settimana scorsa, ha illustrato ai sindaci bresciani la strada per arrivare al Gestore Unico. Per la Valle Camonica che non ha mai voluto sottostare a nessun Ambito per paura di perdere voce in capitolo sulla tariffa delle bollette ma soprattutto sulla gestione delle risorse da investire negli impianti, si tratta di un bel cambiamento. Da anni la Valle ha cercato l'unità sul tema e il Consorzio Valle Camonica Servizi che già gestisce gas e metano, sembrava la soluzione per gestire anche il ciclo idrico. Invece è stato chiamato dalla politica camuna a scorporare il ramo acqua per passarlo alla SIV, società nata nel 2012 ma mai diventata operativa che invece in questo modo potrebbe trovare nuova vita confluendo nel Gestore Unico. Secondo il Presidente della Provincia di Brescia, l'obiettivo è quello di dare alla Provincia di Brescia un'uniformità in tema di impianti, tariffe, investimenti. E' ormai chiaro - afferma il camuno alla guida del Broletto - che il sistema di rete idrica attuale presenta carenze che hanno già portato 63 Comuni bresciani in procedura d'infrazione europea. Dobbiamo creare conclude Mottinelli - una sinergia per il Gestore Unico, che ci permetta di adeguare gli impianti, con le risorse necessarie, 860 milioni di euro, per raggiungere l'obiettivo.
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