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999 MENO CIG PER LE TUTE BLU
Cassa integrazione ancora in calo per i metalmeccanici negli ultimi ma non si può ancora parlare di l'inversione di tendenza. Infatti continua a diminuire la cassa integrazione in Lombardia. Nel mese di aprile sono state oltre 13 milioni le ore di cassa, a fronte delle 18 del 2014: si è verificata quindi una diminuzione in valore assoluto del del 30%. In Lombardia il dato si attesta del 17%. In controtendenza dunque sul dato complessivo, nelle province di Como, Brescia e Lodi. Nonostante la riduzione delle ore di cassa integrazione, è prematuro parlare di uscita dalla tunnel, in virtù del fatto che al momento non aumentano in maniera significativa i posti di lavoro. Più che altro si può parlare di situazione di crisi cristallizzata, ha affermato Mirco Rota, segretario generale della FIOM Cgil Lombardia. La diminuzione della cassa integrazione non è indicativa dunque della fuoriuscita dalla crisi. La riduzione di altri ammortizzatori sociali e il ricorso sempre massiccio ai licenziamenti dicono che la recessione non è passata, aggiunge Rota. Nello scorso mese di maggio, infatti, in Lombardia sono stati messi in mobilità 388 lavoratori del settore metalmeccanico. Dall'inizio dell'anno sono 2503 i licenziamenti tra le tute blu (dato riferito alla media e grande impresa di dodici comprensori, sostanzialmente equivalente a quello registrato 365 giorni fa). Le cifre parlano dunque di una sostanziale flessione, sia rispetto al mese di aprile 2015 (502 licenziamenti), sia rispetto all'anno precedente, quando a perdere il lavoro furono in 739 tra operai e impiegati. Tra le province più colpite spicca ancora una volta Milano, che ingloba più della metà dei licenziati ed è in linea con le cifre del 2014. Pagano dazio anche i territori di Pavia (43) e Monza Brianza (47), dove comunque i licenziamenti si sono dimezzati in raffronto allo stesso periodo del 2014. In calo il ricorso alla messa in mobilità a Bergamo (17, appena il 4% rispetto al numero complessivo) e Brescia (10, in percentuale il 2,58% sul dato d'insieme).
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