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993 A LAGOSCURO PER RICORDARE
Il Museo della Guerra Bianca di Temù torna sui luoghi della Grande Guerra per ricordare il centenario. Dopo l'uscita di luglio per commemorare la fallita incursione austriaca del 15 luglio contro il Rifugio Garibaldi durante la quale gli Imperiali avevano occupato di sorpresa il Corno di Bedole e il Monte Mandrone queta domenica verrà ricordata la complessa azione del 25 agosto nella zona del Castellaccio - Lagoscuro Payer, intesa a scacciare, con vari attacchi concomitanti, dal basso questa volta, gli Austriaci da quelle posizioni che dominano le difese del Tonale e lintera Alta Val Camonica. La partenza degli escursionisti è fissata per domenica mattina dalla Val Sozzine alle 8.30. Alle 11 è prevista la celebrazione della Messa e alle 11.30, a cura di Walter Belotti del Museo della Guerra Bianca di Temù la commemorazione storica con letture anche di testimonianze dirette. Loperazione, che, ad occhio e croce, si svolse su unestensione superiore alla dozzina di chilometri, fu troppo complessa e articolata perché una descrizione globale possa riuscire chiara dice Walter Belotti, è opportuno perciò suddividerla almeno in due quadri, distinguendo le azioni intorno al Tonale da quelle di attacco alla cresta. Lazione dei reparti Centuria Speciale Valcamonica e 245^ Compagnia del Val dIntelvi non ebbe successo, né esercitò alcuna influenza pratica nella storia che cinteressa spiegherà Walter Belotti sulle creste della Valle Camonica. Poi desciverà la battaglia con queste parole: Nella notte, la 47^ Compagnia del Morbegno punta alla q. 2108, allestremità orientale dei Monticelli; il Ten. Pezzana, con un plotone della 45^, sale al Passo del Diavolo (ad ovest della q. 2591 dei Monticelli); un drappello raggiunge la q. 2863 sulla cresta Passo Paradiso Punta Castellaccio, a sud-ovest del passo e dominante ad ovest il Passo Paradiso; mentre la 44^ aggira lestrema q. 2432 dei Monticelli (la più settentrionale) e sale verso il passo per il Vallone di Presena. Non appena è chiaro, però, gli attacchi al Tonale scatenano il fuoco dellartiglieria austriaca anche su quei reparti, i quali, per la mancanza di rincalzi, sono costretti a ritirarsi. Il comandante della 44^, il Capitano maceratese Carlo Svampa, dopo un comportamento eroico, cadde nellazione ed il suo corpo non sarà più ritrovato. Da una testimonianza diretta del del Tenente Medico Dott. Francesco Ardigò del 27° Artiglieria da Campagna, depositato al Museo. Si legge ancora: Il combattimento cessa verso le 13 ma la raccolta dei feriti e la loro medicazione ancora continuava,
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. dartiglieria ebbe lordine di abbandonare le posizioni e di ritornare alla sede, sicché anchio mi decisi al mio gesto e la seguii. Dellartiglieria non si ebbe neppure un ferito, mentre ci furono circa 160 tra fanteria e alpini. Morti 18 fra cui due capitani: Suagnana del 5° alpini e Scagliola del 67° fant. La commemorazione sui luoghi della Grande Guerra continuerà anche nell'estate del prossimo anno a cura del Museo di Temù perché è significativo tornare proprio dove il nostri soldati combatterono ed ascoltare il fischio del vento su queste montagne.
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