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964 OLTRE 5 MLN DI EURO EVASI
Un'azienda di Entratico, che lavora nel campo delle lavorazioni meccaniche e che vanta un giro d'affari per più di 1 milioni di euro l'anno, è finita al centro di un'indagine della Guardia di Finanza di Sarnico, disposta dalla Procura presso il Tribunale di Bergamo. I controlli sono iniziati a gennaio quando il pm Antonio Pansa, ha dato il via ad approfondimenti su alcune fatture sospette emesse nel 2011, per valore di un milione di euro. Le fiamme gialle hanno analizzato i flussi finanziari e hanno scoperto un giro di fatture false. I controlli si sono così estesi anche agli anni successivi ed è emerso che la società non aveva presentato le dichiarazioni dal 2012 in poi, con un evasione di oltre 4 milioni di euro (+ IVA). Attraverso il controllo delle mai, dei documenti e le notizie raccolte dai fornitori e dai clienti, è risultato che a gestire la società accusata di frode, non era il legale rappresentante, un uomo di 86 anni di Palazzo sull'Oglio, ma il figlio, un 60enne di Sarnico. Omesse dichiarazioni, dichiarazioni fraudolente con lutilizzo di fatture per operazioni inesistenti, distruzione o occultamento della contabilità, sono i reati contestati al legale rappresentante ed allamministratore di fatto della società. Il danno allErario è stato quantificato in oltre 5,5 milioni di euro di imponibile e di circa 1,2 milioni di euro di I.V.A. Evasa. Entrambi, padre e figlio, sono stati denunciati e i loro beni sono stati sequestrati: conti correnti, unabitazione con autorimessa a Palazzolo sullOglio, un appartamento nella lussuosa Porto Rotondo, unautovettura, polizze vita e quote societarie nella disponibilità dei due indagati, per un valore complessivo di circa 400 mila euro.
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