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1104 OROBIE ULTRA TRAIL: IL RE E' BOSATELLI
Un tempo strepitoso che non lascia ai diretti inseguitori, nessuna chance di vincere. Oliviero Bosatelli, skyrunner di Gandino, porta a termine l'impresa sfiorata l'anno scorso e stravince la massacrante corsa in montagna di 140 km, la Orobie Ultra Trail, famosa per il dislivello positivo di 9.500 metri e per il tracciato tosto, impegnativo ma spettacolare, come deve essere quello di una Skyrunner che si rispetti. Al via c'erano oltre 255 runner, pronti a scalare le montagne a corse lungo un percorso attraverso i rifugi Curò, Brunone, Calvi, Laghi, Gemelli, per poi affrontare il passo di Zambla, attraversare Selvino e scollinare sulla Maresana prima della salita a Città Alta a Bergamo dove è stato posto il traguardo. Un percoso che ha reso felici i rifugisti che hanno potuto ospitare appassionati e curiosi e che li ha coronati sentinelle delle manifestazioni organizzate in montagna. Il maltempo ha costretto gli organizzatori a monitorare costantemente la sicurezza dei tracciati modificando in alcuni punti il percorso per renderlo più sicuro. 24 ore e 8 minuti. Questo il tempo impiegato dal portacolori della Valetude Skyrunning Italia, per mettere la sua firma su un'edizione 2016 di successo che sul podio vede, sul secondo gradino più alto, un altro mostro della corsa in montagna, il bergamasco, Guido Caldara di Albino. 25 ore e 20 minuti, il tempo finale per lui. Segue di 20 minuti circa, il terzo classificato, Andra Macchi di Gavirate in provincia di Varese. 238 uomini e 17 donne hanno indossato il pettorale della Orbie Ultra Trail quest'anno.
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