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1096 MAXI EVASIONE IN FRANCIACORTA
Omessa dichiarazione dei redditi e dell'iva, indebita compensazione di crediti fiscali inesistenti e truffa ai danni dello stato. Con queste accuse è finito nei guai un imprenditore bergamasco titolare di un'azienda edile con sede in Franciacorta. Le hanno denunciato le fiamme gialle di Chiari dopo una serie di accertamenti fiscali che hanno portato a mettere in luce quasi 4 milioni di euro evasi al fisco ed oltre 800 mila euro di IVA non versata. L'uomo, un 47enne originario di Covo, grazie ad un vorticoso giro di fatture false è riuscito a non versare il dovuto allo stato per quasi 5 milioni di euro. Gli accertamenti fiscali che hanno permesso di scovare il giro di false fatture sono partiti lo scorso anno, nel 2015 ed hanno evidenziato un giro di fatture per false operazioni create ad hoc dal titolare e legale rappresentante dell'azienda per eludere il fisco. L'azienda, fra il 2012 ed il 2013 avrebbe emesso a se stessa false fatture per l'acquisto di beni in realtà mai acquistitati. Al contempo emetteva anche fatture false di vendita per compensare i finti acquisti. Tutto questo sarebbe servito per creare una fasulla provvista di IVA che l'azienda poteva utilizzare per pagare le ritenute fiscali e i contributi dei dipendenti. Gli accertamenti della guardia di finanza di Chiari, che ha portato alla luce questa maxi evasione, ha anche evidenziato come fornitori e clienti dell'impresa oggetto degli accertamenti, fossero completamente estranei a qualsiasi rapporto commerciale con l'impresa. Tutto questo ha dunque confermato che i documenti prodotti erano assolutamente falsi. Ancora una volta le fiamme gialle hanno dunque contribuito a portare in luce una frode fiscale che, sottolineanto i biaschi verdi, non fa male solo allo Stato ma anche a tutte quelle aziende che svolgono con onestà il proprio lavoro. Chi utilizza fattture false, sottolineando ancora una volta i responsabili della Guardia di Finanza, non solo è un "criminale fiscale" che sottrae alla collettività importanti risorse per i servizi, lo sviluppo e la crescita, ma fa concorrenza sleale anche a chi lavora onestamente.
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