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891 CONDANNA AL BRACCONAGGIO
Unanime la condanna, da parte dell'Associazione Cacciatori Lombardi sede di Brescia e di Bergamo, dell'atto di bracconaggio compiuto in Valle Camonica nei giorni scorsi ai danni di un Ibis Eremita, una specie protetta ed in via d'estinzione. Questo martedì il Prefetto Valerio Valenti ha incontrato a Brescia i presidenti Gino Marini e Fortunato Busana, per riconfermare l'impegno nell'attività antibracconaggio. Nell'incontro i presidenti delle Associazioni bresciana e bergamasca dei cacciatori, hanno epresso la volontà di costituirsi parte civile nell'eventuale processo a carico dell'auto dell'azione di bracconaggio. Si è parlato anche delle tensioni esistenti fra alcuni ambientalisti volontari appartenenti al Comitato contro il Massacro degli Uccelli e i cacciatori delle nostre province. Tensioni che preoccupano non poco l'Associazione che per questo ha portato la vicenda all'attenzione del Prefetto che a sua volta ha interpellato il Ministero. Tensioni a parte, l'auspicio è che la stagione venatoria possa continuare senza ulteriori incidenti e atti di bracconaggio, facendo appello al senso civico e di responsabilità dei cacciatori e al loro modo di intendere la caccia, come uno sport sano e nel rispetto dell'ambiente. Anche in provincia di Brescia e in provincia di Bergamo, il bracconaggio è più diffuso che in altre province. Da qui l'appello, per evitare che l'apertura della stagione venatoria possa finire al centro delle polemiche. Il tema è già arrivato in consiglio regionale.
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