Presto l'alta Valle Camonica avrà il suo depuratore. Verrà costruito a Malonno e vi si collegheranno Sonico e Edolo. Il primo lotto dell'intervento, per un costo di 5 milioni di euro, è stato approvato questo giovedì dalla Conferenza dei Servizi che si è riunita presso l'Ufficio d'Ambito di Brescia. Presenti alla Conferenza, i comuni di Edolo, Sonico e Malonno, la Comunità Montana di Valle Camonica e l'ATS, tutti d'accordo a procedere con l'appalto delle opere e la realizzazione del depuratore e collettore, nel più breve tempo possibile. L'opera è attesa da anni e permetterà alle acque dei tre comuni di venire finalmente sottoposte a depurazione prima di confluire nel fiume Oglio ed arrivare al Lago d'Iseo. All'interno di questo primo lotto, finanziato attraverso un Accordo di Programma con risorse regionali, dell'Ufficio d'Ambito e dei tre comuni di Edolo, Sonico e Malonno, prevede la realizzazione dell'impianto di depurazione e del collettore a servizio del Comune di Malonno, oltre ad alcuni primi interventi nei Comuni di Sonico e di Edolo. Soddisfazione è stata espressa dal Presidente della Provincia di Brescia Pierluigi Mottinelli che ha diretto la costituzione del Gestore Unico Acque Bresciane, società pubblica e privata nella quale fra i pochissimi comuni della Valle Camonica ad essere confluiti, ci sono proprio Edolo, Sonico e Malonno, spinti ad aderire al progetto d'ambito dalle urgenti necessità di depurazione. Nel programma degli interventi per gli anni 2016/2019 del gestore unico Acque Bresciane, sono previste anche altre risorse per il 2° lotto funzionale che consentirà il raggiungimento dei Comuni di Sonico ed Edolo. A quel punto il rischio di incorrere nelle sanzioni dell'Unione Europea sarà scongiurato. Tranne Angolo, che faceva già parte di AOB2, anche Sellero ha aderito al Gestore Unico per risolvere i problemi di depurazione e presto, i lavori partiranno a dicembre, sarà collettato al depuratore di valle grazie ad un nuovo intervento dell'Ufficio d'Ambito. Tutti gli altri comuni della Valle Camonica, hanno fatto ricorso al Tar per avere riconosciuta la possibilità di continuare a gestire autonomamente e loro acque, così da continuare a gestirsi gli interventi sul ciclo idrico, acquedotti, fognature e depuratori, sulla base degli introiti delle bollette. Proprio il tema delle tariffe è al centro della lotta per l'autonomia valligiana. Nel frattempo il Gestore Unico, continuerà ad operare in Valle Camonica, proseguendo l'anno prossimo con la posa del collettore attraverso Sellero e Cedegolo fino a raggiungere labitato di Berzo Demo.
