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1036 11 ANIMALI IMPALLINATI
Dallapertura della stagione venatoria a oggi, sono arrivati al CRAS del Parco dellAdamello, gestito dallAssociazione Uomo e Territorio Pro Natura in partnership con il Parco dellAdamello e il Comune di Paspardo, 11 individui di fauna selvatica protetta sparati con arma da fuoco. Un Astore (quello liberato oggi) e un Camoscio arrivati entrambi il 25 settembre da Astrio di Breno e da Monno (in area con divieto di caccia alla specie), 5 sparvieri di cui uno arrivato da Esine il 2 ottobre, 2 il 31 ottobre da Treviso Bresciano e da Pozzolengo, 1 l'8 novembre nuovamente dal Comune di Esine, 1 da Montisola il 19 novembre, 1 Gheppio arrivato il 4 ottobre da Leno, 1 Tortora dal Collare arrivata il 17 ottobre da Bienno, 1 Fringuello il 5 novembre da Gavardo e 1 Poiana il 29 novembre da Cividate Camuno. In tutti i selvatici è stata accertata la presenza di pallini di piombo tramite radiografie effettuate dallambulatorio veterinario Bontempi-Carpentiero-Franceschetti di Breno, 6 sono morti a causa delle ferite riportate, 2 dopo le cure del caso, non sono più rilasciabili in natura a causa degli estesi traumi che le ferite da arma da fuoco hanno provocato, 2 sono in cura presso il CRAS e uno ha visto la libertà in questi giorni. Purtroppo, secondo i responsabili del CRAS è lecito pensare che i dati di ritrovamento di animali sparati, siano solo la piccola punta di un grande iceberg, soprattutto in una provincia come la nostra, caratterizzata sia da unimportante pressione venatoria sia dalla ancora presente attività di bracconaggio. Ogni anno presso presso il Centro Recupero Animali Selvatici di Paspardo un piccolo ospedale dedicato alla cura della fauna selvatica immerso negli antichi boschi del Parco dellAdamello vengono curati centinaia di selvatici: allocchi, gufi comuni, assioli, poiane, gheppi e sparvieri, ricci e caprioli, rondoni, picchi, topini, volpi, tassi e faine e molte altre specie hanno trovato riparo e cure presso il CRAS dove sono impegnati senza sosta lo staff e i volontari dellAssociazione. Il CRAS ha sempre bisogno di supporto ed è sempre alla ricerca di volontari che possono iscriversi allAssociazione oppure fare una donazione, oppure si può adottare simbolicamente un animale ferito, per se stessi o come regalo a un proprio caro. Si tratta di unadozione sostenibile a 360° in quanto essendo digitale, permette di azzerare limpatto ambientale per la produzione e la spedizione dei materiali cartacei e di concentrare la totalità della donazione sulla cura degli animali selvatici.
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