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1194 LE INDAGINI NON SI FERMANO
Il rimpatrio di Nasreddine Ben Dhiab, 23enne tunisino che progettava attentati e che con la famiglia abitava da anni a Edolo è solo il lavoro che si vede della Procura di Brescia. La sua espulsione, quindi, non significa la fine degli accertamenti. Lo ha ribadito il procuratore generale di Brescia, Pier Luigi Maria DellOsso, ripercorrendo lultima operazione antiterrorismo nella nostra provincia, quella appunto che ha toccato la Valle Camonica da vicino. Ora Nasreddine Ben Dhiab è in carcere a Tunisi dove gli agenti della Digos di Brescia lo hanno consegnato, ma la Procura di Brescia continua il suo lavoro di indagine. Il provvedimento amministrativo nei confronti dell'operaio 23enne residente in Valle Camonica è stato necessario perché a carico del giovane sono emersi elementi che ne hanno messo in evidenza la pericolosità. Quello in Valle Camonica però è solo l'ultimo degli episodi che dimostrano come la Lombardia attragga soggetti che cercherebbero contatti con i discepoli della Guerra Santa. Lo dimostra la presenza di Amri, autore della strage del 19 dicembre a Berlino, a Sesto San Giovanni, lo dimostrano tanti altri episodi degli anni scorsi. Il lavoro della Procura di Brescia su questo fronte è fondamentale, lo dice anche Gustavo Cioppa sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia, commentando la lunga intervista al Procuratore capo di Brescia apparsa oggi sull'edizione provinciale del Corriere della Sera. Il lavoro di Brescia dice ancora Cioppa è preziosissimo ed è un sicuro argine al diffondersi dello jhadaismo in Lombardia. "Del resto - sottolinea il sottosegretario - è da almeno 12 anni che la procura bresciana e' un validissimo baluardo nei confronti del terrorismo islamico infatti ha compiuto inchieste nei confronti degli imam radicali che hanno portato alla condanna in tutti i gradi di giudizio. A questi uffici - prosegue Cioppa - va riconosciuto il merito di aver smantellato, assieme alla procura milanese, la cellula tunisina/marocchina che faceva capo ad Al Qaeda pronta a compiere attentati alla metropolitana milanese e al duomo di Cremona".
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