Mentre questo giovedì le centinaia di persone al lavoro sull'incendio di Campolaro erano riuscite a tenere lontane e spegnere le fiamme impegnandosi con tutte le forze sul fronte delle cascine e delle case, nella notte il fronte dell'incendio nella località più impervia, verso Bazena, che ancora non era stato del tutto spento ma che si sperava non avanzasse, per via del forte vento ha ripreso a camminare, mangiandosi altri venti ettari di bosco ed avanzando verso la strada provinciale 345 che, per via del pericolo caduta massi, è stata chiusa. Quella che doveva essere una giornata di bonifica è stata dunque un'altra giornata di lavoro intenso per le squadre dell'anticendio boschivo presenti con una quarantina di volontari e per una dozzina di vigili del fuoco, insieme ai due canadeir che hanno continuato a fare la spola dal Sebino e a gettare acqua sulle fiamme. La vera variabile è il vento, questo venerdì pomeriggio meno inteso rispetto alla notte, ma comunque forte al punto da non permettere all'elicottero di alzarsi in volo in sicurezza. Se il vento darà una tregua, all'ora domani potrebbero iniziare le operazioni di bonifica. Secondo le previsioni infatti difficilmente entro sera verranno spenti tutti i focolai nella speranza che nella notte il fronte resti fermo senza avanzare ancora, così da procedere nel fine settimana, con la messa in sicurezza definitiva della zona. Facile infatti che le operazioni di bonifica possano proseguire fino a domenica.