Rapina sventata e rapinatore assicurato alla giustizia. Brillante intervento nei giorni scorsi degli uomini dell'aliquota radiomobile della Compagnia dei carabinieri di Breno. Lo hanno fermato pochi minuti dopo che aveva fatto irruzione, armato di una scacciacani, nell'ufficio postale di Breno, attorno alle 19 di mercoledì sera. Ad agire tempestivamente e a consegnare alla giustizia prima che potesse nuocere il rapinatore solitario, una vecchia conoscenza delle forze dell'ordine, i carabinieri dell'aliquota radiomobile del nucleo operativo della compagnia di Breno. Le pattuglie stavano rientrando quando è arrivato l'allarme alla centrale. I passanti avevano notato un uomo, armato, che all'interno degli uffici minacciava gli impiegati impegnando una pistola per farsi consegnare i soldi delle operazioni della giornata. Immediatamente le pattuglie sono state dirottate verso l'ufficio postale e giunte sul posto in pochi minuti hanno valutato la situazione, poi hanno fatto irruzione nei locali, hanno fermato l'uomo e lo hanno disarmato. La pistola che aveva con sè era una scacciacani con quella spianata l'uomo, un camuno già noto alle forze dell'ordine, è entrato negli uffici gridando di consegnarli i soldi che non avrebbe fatto del male a nessuno. La pistola in effetti non avrebbe potuto nuocere, era innocua, ma priva del tappo rosso, sembra un'arma vera a tutti gli effetti. Il rapinatore, un camuno 50enne, che anche gli impiegati postali già conoscevano, dovrà quindi rispondere di rapina a mano armata. Dopo il fermo l'uomo è stato consegnato alla giustizia. Si trova ora in carcere in attesa di comparire davanti all'autorità giudiziaria per la convalida del fermo.