Il comitato di coordinamento per prevenire le truffe finanziarie istituito presso la Prefettura di Bergamo, in collaborazione con l'ABI e le Forze di Polizia ha istituito e diffuso, un vademecum per prevenire i raggiri nel settore finanziario. Il documento vuole essere una guida a disposizione dei cittadini, fornendo consigli utili, ad esempio quando si va in banca, è meglio non andare sempre alla stessa ora e non fare sempre la stessa strada o farsi accompagnare da qualcuno se dobbiamo ritirare grosse somme di denaro, e promemoria: la banca non manda i dipendenti a domicilio dai clienti, per effettuare pagamenti o sostituire banconote false. Ma l'attenzione deve essere alta anche e soprattutto nell'uso dei servizi Internet della banca: i codici di accesso al sito vanno cambiati periodicamente, al sito della banca è bene accedere dai motori di ricerca e non da link che vengono inviati sulle mail, i programmi di protezione del computer vanno aggiornati e bisogna segnalare alla banca qualsiasi anomalia che può essere riscontrata nell'estratto conto che la banca invia periodicamente. Inoltre se qualcuno per telefono ci chiama chiedendoci i dati di accesso alla nostra pagina, dobbiamo sapere che non si tratta del personale della nostra banca. Altri accorgimenti riguardano i bancomat e le carte di credito, dai più banali come non tenere il pin nel portafoglio e evitare di essere osservati mentre digitate il codice, ai meno scontati, come non credere alle richieste telefoniche o via mail che sembrano arrivare dalla banca, che ti chiedono di comunicare il tuo codice. I truffatori spesso si spacciano per agenti di agenzie di risparmio: allora è bene non assegnare mai contanti o assegni ma verificare l'identità della persona, visionando i siti di Banca d'Italia o della Consob, che abbiano di fronte e agire solo attraverso operazioni bancarie. Se infine qualcuno scopre di essere stato vittima di un raggiro, allora ci si può rivolgere a carabinieri, polizia di stato, guardia di finanza.