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879 UNA SCUOLA PER TUTTI
La scuola dovrebbe essere di tutti, ovvero tutti dovrebbero essere posti nelle condizioni di imparare con serenità, in base ai propri mezzi e alle proprie capacità. Per questo esiste una direttiva ministeriale del 2012 che dice che tutti gli studenti con disturbi dell'apprendimento, disturbi dell'attenzione, iperattività, bisogni educativi speciali, situazioni di handicap varie, hanno diritto un piano di studi individuale, nell'ambito però di un percorso di integrazione e di inclusione. Le scuole si stanno ancora formando in questo senso. Per questo la Cooperativa Assolo ha organizzato, da qui a mazo, sei incontri formativi. Riunite nella palestra di Berzo Inferiore questo lunedì, diverse professionalità e personalità del mondo della scuola, dal MIUR, all'Ufficio Scolastico Provinciale, alla sezione Cnis di Brescia, per trovare le risposte ad un bisogno che è in crescita. Rispetto al passato infatti i disturbi dell'apprendimento vengono diagnosticati tempestivamente, così da instaurare un dialogo tra famiglia e scuola che consenta agli alunni di raggiungere il successo scolastico. L'Italia in questo senso è sempre stata all'avanguardia. La scuola sta cambiando man mano che gli insegnanti imparano a mettersi nei panni degli studenti. Molta strada deve venire ancora fatta, verso la vera inclusione dei ragazzi con difficoltà. La presenza in sala di numerosi professori anche delle superiori testimonia la volontà di migliorare le istituzioni scolastiche e l'intervento delle istituzioni testimonia la volontà di rispondere alle reali necessità delle famiglie camune.
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