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1146 4 MILIONI PER LA VALLE CAMONICA
La concessione di Edison a Cedegolo è scaduta nel 2010, così come quella del Resio di Linea Energia, mentre quella di Sonico e di Cividate, di Edison sono scadute nel 2016. Le gare per il rinnovo di queste come di altre 13 concessioni in tutta la Lombardia, non sono ancora state indette dalla Regione perché il Governo non ha ancora definito i criteri con cui fare i bandi. La Regione ha permesso ai concessionari uscenti di continuare a gestire gli impianti fino al 31 dicembre 2017 e la legge prevede che in questo periodo, il concessionario è tenuto a versare alla Regione un canone aggiuntivo che la giunta regionale ha definito, come spiegato nel Bollettino Ufficiale del 12 gennaio, in 20,00 per chilowatt di potenza nominale media annua. Tradotto: 23 milioni per Regione Lombardia, ovvero per il territorio lombardo e in particolare quello montano di Brescia, Bergamo e Sondrio, il più sfruttato per la produzione di energia idroelettrica. Di questi milioni, 4 spetterebbero alla Valle Camonica e verranno distribuiti tra Provincia e comuni. Un risultato rincorso da anni dalla Lega Nord. Nel 2015 il consigliere regionale camuno del Carroccio Donatella Martinazzoli aveva presentato la mozione, poi approvata, per ottenere forme di compensazione per i territori interessati dalla presenza di grandi derivazioni ad uso idroelettrico in cui veviva anche segnalata una possibile destinazione delle risorse aggiuntive: ad esempio per migliorare la rete fognaria, il collettamento, la depurazione, le strade e le infrastrutture o per valorizzare le peculiarità storiche, culturali e naturalistiche della Valle Camonica.
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