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1087 PRESENTATO IL PIANO SALVA NASCITE A PIARIO
Presentato ieri da Regione Lombardia al ministero della Salute, il piano che dovrebbe portare alla deroga dall' operatività del punto nascita di Piario, destinato alla chiusura perché sotto la soglia minima dei 500 parti allanno, il progetto sta in una parola: turnazione. E sul concetto che, grazie al collegamento sempre più stretto tra ospedale e territorio, consultori compresi, più che di punto nascita, si parli di percorso nascita. Quello presentato ieri a Roma dallassessore regionale al Welfare Giulio Gallera è «un articolato progetto innovativo nellambito dellapplicazione della nostra legge di evoluzione del sistema sanitario regionale spiega Gallera che tende a superare il numero 500 come unico elemento in grado di garantire il livello di sicurezza e qualità di un Punto nascita». Una delle ipotesi inserite nel progetto è quella di sfruttare lorganizzazione delle nostre Asst, formate da più presidi, creando ununica équipe di assistenza per le sale parto, dove siano presenti punti nascita con meno di 500 parti allanno, che ruoti tra i diversi presidi che fanno parte della stessa Azienda e che condivida i protocolli e lesperienza clinica, in modo da garantire la stessa sicurezza e qualità offerta nei punti nascita con più di 500 parti. Ora il progetto sperimentale, verrà sottoposto al Comitato Percorsi nascita per il parere. Un iter che dovrebbe concludersi in tempi rapidi. Parallelamente la raccolta firme r a sostegno della non chiusura del reparto ha raggiunto quota 6.159, più di seimila cittadini che hanno scelto di far sentire la propria voce. Firme che, secondo qualcuno, potevano essere molte di più, visto lampio bacino dutenza. «Siamo felici sottolinea il presidente della Comunità montana della Valle Seriana e sindaco di Parre, Danilo Cominelli. Abbiamo scelto di dare un lasso di tempo breve per la raccolta, che si è svolta solo dal 3 al 15 gennaio. Forse per qualcuno queste firme possono essere considerate poche, ma è solo perché cera poco tempo materiale per poter procedere alla raccolta. Lappoggio dei comuni è stato totale e incondizionato. Noi siamo soddisfatti perché la reazione della gente dimostra che gli abitanti della nostra zona tengono davvero al punto nascita di Piario».
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