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1240 TERREMOTO, I CITTADINI PRENDONO L'INIZIATIVA
Una mano tesa, ne prende un'altra e così via. Un gesto buono ne innesca un'altro e così via. La catena di solidarietà verso le popolazioni colpite dal sisma nel Centro Italia, si allunga di ora in ora e si amplia di minuto in minuto, di condivisione in condivisione, anche e soprattutto grazie ai social network. Questo sabato mattina il servizio realizzato dalla nostra emittente in occasione della pertenza dalle valli bresciane e bergamasche, di cinque tir carichi di fieno e generi alimentari, contava più di 500 mila visualizzazioni e quasi 4 mila condivisioni innescando una valanga di commenti di chi vede nella libera iniziativa personale presa dai protagonisti di questa missione di solidarietà, la vera Italia, quella del rimboccarsi le maniche e quella del fare. Da una catena di solidarietà ne sono partite altre, altre persone hanno dato la loro disponibilità a donare, raccogliere e portare e così, grazie alla generosità del popolo di web, stanco delle parole e dell'inefficienza della politica, altre persone si stanno organizzando per partire alla volta delle Marche e dell'Abruzzo. In queste ore da Sulzano e Tornole Casaglia, è partito il primo camion con 400 quintali di fieno per garantire lalimentazione degli animali e aiutare, di fronte ad una emergenza senza precedenti, gli imprenditori agricoli duramente colpiti dal terremoto. I camion sono destinati a Teramo, trasportano oltre 80 balloni di fieno e, per la buona riuscita delloperazione, si sono mobilitati tutti gli agricoltori bresciani, i cittadini e lamministrazione comunale di Sulzano. Ma non solo, con la Coldiretti che ha attivato un conto corrente, gli imprenditori bresciani hanno messo a disposizione numerose stalle per ospitare gli animali vittime del terremoto e stanno provvedendo allinvio di mangime utile. Per effetto del maltempo sottolinea la Coldiretti - è crollata fino al 50% la produzione di latte negli allevamenti in queste zone a causa dello stress termico in una situazione in cui solo nelle Marche si contano ora seicento mucche e cinquemila pecore al freddo nelle neve senza ripari. Nel frattempo Moreno Tosana e i suoi amici autotrasportatori protagonisti della spedizione dei giorni scorsi, ci hanno mandato queste immagini che documentano la consegna del materiale raccolto tra agricoltori e cittadini delle nostre valli, alla cittadinanza di Acquasanta. Gli autisti hanno fatto rientro a casa e stanno pensando di organizzare un'altra raccolta per i prossimi giorni. Sono rimasti colpiti da ciò che hanno visto ad Acquasanta, il comune che ha chiesto loro aiuto. Il 50% delle case inagibili, famiglie fuori casa quindi, esposte al freddo e scosse di terremoto continue che non danno pace. Hanno dovuto scaricare la merca in un piazzale della protezione civile perchè con i camion era impossibile raggiungere le aziende agricole, fra strade e ponti interrotti e tanta neve. Questa è Pesacara di Tronto, un paesino di 150 abitanti. Su questa collinetta non è rimasta nemmeno una casa e il terremoto si è portato via le persone che ci abitavano, tra loro i bambini. Il viaggio è stato lungo, ci racconta Moreno, circa 1300 km andata e ritorno. Il fieno portato, si è volatilizzato. Ne serve altro. E il viaggio quindi, continua..
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