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1162 CAMPEGGI, IL TAR SOSPENDE GIUDIZIO
Il tar ha invitato le parti a trovare un accordo di riqualificazione entro il 20 di aprile. Ha sospeso il giudizio e quindi gestori, prorpietari, campeggiatori, avvocati, comune e sovrintendenza dovranno incontrarsi e travare un accordo. Per i campeggiaotri l'obiettivo è chiedere l'autorizzazione alla Sovrintendenza ai Beni ambientali, la stessa che ha concesso ad altri, a mantenere gli allestimenti nei campeggi ad oggi contestati proprio perchè appunto privi di questa autorizzazione che nessuno pare abbia mai chiesto ai gestori al momento della presentazione del progetto del loro campeggio. Il problema autorizzazione nasce nel 2013 quando la Sovrintendenza invita i comuni a fare un controllo nei campeggi alla ricerca di problemi paesaggistici e qualche piazzola risulta in effetti sprovvista da abilitazione ambientale. Bastava invitarci a fare richiesta per ottenerla - affermano i gestori di 8 campeggi che invece si sono visti recapitare l'ordinanza del Comune di Iseo che chiede di demolire 576 allestimenti fra verande di tela e preingressi di legno, e poi di reallestirli ad autorizzazione ambientale ricevuta. Ma questo lamentano i campeggiatori comporterebbe una potenziale perdite di circa 3000 turisti nella stagione primaverile ed estiva. La questione negli anni passati era arrivata anche alla Camera con il parlamentare camuno della Lega Nord Davide Caparini che aveva presentato un progetto di legge ma il problema per i campeggiatori, è quello di non essere giuridicamente riconosciuti, di essere soggetti sconosciuti, infatti le piazzole non sono assimilate per legge alle costruzioni edilizie ma non campiono nemmeno in altre definizioni. Lacune che solo seduti ad un tavolo, Comune, Sovrintendenza e Gestori dei campeggi, dovranno colmare con un accordo che soddisfi tutte le parti. Questa almeno, la richiesta di Tar a cui i gestori dei campeggi, protagonisti della protesta di domenica scorsa a Iseo, si erano rivolti contro l'ordinanza comunale.
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