Buone notizie per le famiglie bergamasche: è in arrivo il bonus per gli asili nido. L’Inps ha diramato la circolare che disciplina l’intervento a sostegno dei più piccoli, con una somma pari a 1.000 euro annui per ciascun figlio. I nuclei familiari avranno tempo dal 17 luglio e fino a fine anno per consegnare le richieste, ma resta il dubbio sull’effettiva copertura per tutti i bebè. Da Roma, infatti, per il 2016 sono stati stanziati 144 milioni di euro (fino a esaurimento) per cui è attesa una corsa al bonus. A beneficiarne, dalle prime stime, dovrebbero essere circa 144 mila bambini, circa un terzo dei nati in un anno a livello nazionale. Nella bergamasca, potenzialmente, sono oltre 9 mila i bambini che, qualora venissero iscritti negli asili orobici, potrebbero accedere al sostegno economico. Secondo i dati demografici relativi al 2016 i bambini venuti alla luce nella provincia sono stati 9.084. A questi si devono aggiungere anche i bimbi adottati e in affidamento preadottivo. Lo scorso anno, i bambini iscritti risultavano 5.271, un dato in crescita rispetto ai 4.981 del 2011. Tanti sono, dunque, i piccoli utenti dei 166 nidi attualmente presenti sul territorio provinciale, dei 30 micronidi e dei 19 nidi famiglia. Tornando ai potenziali beneficiari del bonus, sono proprio i bimbi nati a partire dal primo gennaio dello scorso anno e gli adottati. La somma verrà versata alle famiglie fino al compimento dei tre anni di età del bambino iscritto a un nido privato o pubblico. Alla presentazione della domanda il richiedente dovrà indicare il periodo per il quale chiede il contributo. I casi sono due: periodo gennaio– luglio 2017 dell’anno scolastico 2016/2017 (in questo caso il richiedente dovrà presentare documenti attestanti l’avvenuto pagamento delle rette e l’iscrizione per l’anno scolastico 2017/18). Il secondo caso riguarda il minore iscritto per la prima volta all’asilo nido a decorrere dal settembre 2017 dell’anno scolastico 2017/2018: in questa circostanza il genitore dovrà fornire prova dell’avvenuta iscrizione e del pagamento almeno di una retta di frequenza.