Un amico lo ha visto mentre si immergeva, vicino ad una boa bianca, e poi ha notato che non è riemerso e ha dato l'allarme. Questa la prima circostanza che ha permesso di trovare il 21enne di Castelli Calepio, colto da malore nelle acque del Sebino questo sabato pomeriggio inotorno alle 16.00, di fronte al Lido Nettuno di Sarnico. In quel punto dove il giovane è scomparso sott'acqua, a diversi metri dalla riva, si sono concentrate le ricerche degli amici e di altri bagnanti, che imperterriti si sono immersi più e più volte, fino a quando non hanno trovato il 21enne, adagiato sul fondo a 4 metri di profondità e lo hanno recuperato con l'intervento immediato dell'idroambulanza dell'Opsa che fortunatamente si trovava nei paraggi per pattugliare le acque del Lago. Gli operatori del salvataggio in acqua della Croce Rossa, hanno iniziato le disperate manovre per rianimare il giovane inconscente dopo venti lunghissimi minuti trascorsi sott'acqua. Stabilizzati i parametri vitali, caricato sull'ambulanza della Croce Blu del Basso Sebino che ha raggiunto il campo sportivo dove era nel frattempo atterrata l'eliambulanza, il 21enne è stato portato in volo al Papa Giovanni XXIII nel reparto di terapia intensiva in gravissime condizioni. Qui è stato sottoposto all'Ecmo, una macchina per l'ossigenazione extracorporea che si usa nei casi di insufficienza cardiaca o respiratoria. Il 21enne di origini marocchine, era giunto sul lungo lago di Sarnico, con un suo amico. Si era tuffato dal pontile e a nuoto si era allontanato qualche metro. A colpirlo in acqua potrebbe essere stato un malore, dovuto al caldo di questo sabato e all'impatto con l'acqua fredda. E' stato l'amico che era con lui a non vederlo riemergere e gridare aiuto. In soccorsi si sono precipitati alcuni giovani nuotatori che grazie agli occhialini, hanno scorto sul fondo il giovane e hanno permesso di recuperate e soccorrere il giovane che ora lotta per la vita.