In questi giorni ci sono stati segnali di miglioramento e anche i genitori di Claudia Cretti si sono espressi con ottimismo, sulle condizioni di salute della figlia, in terapia intensiva all'ospedale di Benevento, dopo la drammatica caduta al Giro d'Italia femminile avvenuta il 6 luglio. La 21enne di Costa Volpino sta cobattendo la sua battaglia più dura e ha dimostrato, in questi giorni, di essere una guerriera, rispondendo alle cure come i medici speravano. Dopo le delicate operazioni alla testa e il coma farmacologico, si attende il risveglio per la ciclista bergamasca che non sarebbe più in pericolo di vita. Mentre l'attenzione e il cuore di tutti, famigliari, compagne di squadra, il team Valcar PBM e tutti i fan di Claudia, sono rivolti ai bollettini medici, l'attenzione della Procura è volta a capire cosa sia successo durante quel tratto in discesa in località Fragneto Monforte, quando a circa 90 km orari la 21enne ha perso il controllo della bici, dopo aver cercato una borraccia all’ammiraglia, finendo contro il guard rail. La Polizia ha sequestrato la bicicletta che dai primi accertamenti sembrerebbe intatta, con solo la leva del freno sinistro piegata verso l’interno. Sequestrata anche l’ammiraglia del team su ordine della procura, che indaga su eventuali omissioni nel rispetto delle norme di sicurezza e che ha acquisito alcuni filmati registrati dalle ammiraglie. Un atto dovuto, per capire se ci siano responsabilità di terzi e per evitare che incidenti del genere possano ripetersi. Intanto è sui social che la solidarietà e l'affetto nei confronti di Claudia, trovano maggiore espressione con centinaia di messaggi di incitamento e di sostegno alla famiglia. “Forza Claudia, dai che ce la fai”, scrivono tutti.