L'Azienda socio-sanitaria territoriale della Valcamonica ha concluso la prima parte dell'iter per la presa in carico di pazienti fragili e cronici, partecipando al bando regionale che si è conluso lo scorso 17 luglio. Con l'ASST ha partecipato in partnership anche l''ATSP, cioè l'Azienda territoriale per i servizi alla persona. Ora parte la seconda parte dell'operazione prevista dalla legge 23 dell'agosto 20915 in tema di riordino della sanità lombarda: già da ottobre partiranno i primi arruolamenti di pazienti che verranno presi in carico dal sistema, ai quali verranno forniti tutti i servizi necessari previsti da un apposito contratto di presa in carico. La presa in carico prevede un importante percorso terapeutico che si svolge a domicilio del paziente, fermo restando il criterio centrale dell'Ospedale di Vallecamonica, Edolo e d Esine, per il valore fondamentale degli aspetti tecnologici a tutto campo. La presa in carico rappresenta una scommessa ed unasvolta della sanità: l'impianto normativo e organizzativo dovrà esseresperimentato nella ATS della Montagna, di cui l'ASST della Valcamonica fa parte, per fornire un servizio globale al paziente con fragilità, bisogni cronici e multipatologie