L'Associazione “Skiponja” (Aquila, in albanese), associazione culturale che raccoglie nel comprensorio camuno-sebino gli emigranti di lingua albanese (albanesi, kosovari, serbi, macedoni, montenegrini) che attualmente conta oltre 2.500 iscritti, ha ideato e programmato un corso di lingua albanese per i bambini delle etnie albanesi nati in Italia, frequentanti le scuole italiane e non in grado di parlare e scrivere in albanese. L'iniziativa è stata presentata domenica 18 settembre in una grande festa dell'Associazione, che ha visto presente le famiglie con i bambini che parteciperanno alla scuola speciale, condotta da Shpressa Popa, di etnia albanese, già esperta nell'insegnamento della lingua madre in varie associazioni albanesi sul territorio italiano. La scuola si terrà ogni domenica, dalle 10.00 alle 12.00, presso la sede dell'Istituto comprensivo Darfo 2 in via Polline a Boario Terme, messo a disposizione dalla Dirigente scolastica Professoressa Paola Abondio. Attualmente alla scuola sono iscritti oltre 20 bambini, in età dai 5 ai 16 anni, maschi e femmine, ma attualmente si sono iscritte anche alcune ragazze ventenni che sono in Italia da molti anni e che non conoscono l'albanese. Il Presidente di “Skiponja”, Nuredini Sherif, eletto dall'Assemblea dei soci nell'autunno 2016, ha ideato con il suo Consiglio questa iniziativa che, peraltro, sta diventando sempre più di attualità da quando le famiglie con bambini piccoli tornano nella propria patria e non possono dialogare con i loro nonni. Alla cerimonia di presentazione del corso c'erano molte famiglie di lingua albanese, il Direttivo di “Skiponja”, il Sindaco di Darfo Boario Terme con il Vicesindaco di Costa Volpino, comune nel quale convivono molte diverse etnie. Hanno dato adesione e sostegno all'iniziativa molte associazioni territoriali albanesi: di Trento, Verona, Lecco, Pisa, con l'adesione del Console albanese a Milano. Lo speciale anno scolastico è iniziato con un balletto etnico tradizionale, con costumi tipici e offerta di dolci e cibo delle feste del “popolo delle aquile”.