Non è raro dover intervenire su una cascata di ghiaccio, uno degli scenari più suggestivi per gli alpinisti ma anche più pericolosi, dove una disattenzione oppure le condizioni del ghiaccio e della neve, possono spesso causare cadute ed incidenti mortali. Tra gli scenari di esercitazione che vedono constantemente impegnati i tecnici del soccorso alpino, ci sono quindi anche le cascate di ghiaccio, che richiedono molta tecnica e preparazione. Così questa domenica in alta Valle Camonica nella zona dell'Aviolo, i tecnici della V Delegazione Bresciana, durante una simulazione, hanno oraganizzato e portato a termine, il recupero di un alpinista che ha simulato una caduta e un infortunio mentre praticava l'arrampicata su cascata di ghiaccio. Per soccorrerlo i tecnici hanno dovuto ripassare e mettere in atto tutte le manovre e i passaggi necessari da applicare sul ghiaccio. L'esercitazione è stata preceduta da una parte teorica e tutto si è svolto con la presenza di due istruttori regionali del CNSAS (Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico). L'obiettivo è preparare il Corpo ad intervenire nei casi più complessi che riguardano la montagna, dove un ruolo centrale nella sicurezza, riguarda il cambiamento continuo delle condizioni climatiche e stagionali che richiede un impegno continuo, per essere in grado di essere subito operativi in caso di necessità.