Controlli a tappeto della guardia di finanza di Brescia contro l'abusivismo commerciale che oltre ad arrecare danni allo Stato – in quanto chi mette in atto questa pratica non versa il dovuto all'erario – fa concorrenza sleale ai commercianti onesti che rispettano le regole. Ogni giorno, dunque, le pattuglie delle fiamme gialle, nell'abito delle attività di controllo del territorio, eseguono specifici servizi a contrasto dell'abusivismo commerciale e per il controllo sulla regolare emissione degli scontrini fiscali e delle ricevute fiscali. E' stato proprio nel corso di uno di questi controlli che una pattuglia di finanzieri del gruppo di Brescia ha pizzicato un ambulante – di origine straniera ma con regolare licenza – che non solo non emetteva gli scontrini fiscali, ma che dava lavoro, ovviamente in nero, ad un altro extracomunitario clandestino. Il commerciante si è visto appioppare una denuncia per sfruttamento di manodopera clandestina e si è visto elevare un verbale per la mancata emissione degli scontrini. Il lavoratore in nero ed irregolare sul territorio è stato fermato per essere identificato, quindi, dopo essere stato schedato e fotosegnalato, gli è stato notificato il decreto di espulsione. Altre operazioni di controllo del territorio da parte dei carabinieri del comando provinciale di Brescia hanno portato ad opera dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Salò all'arresto di un 23 enne colto mentre spacciava. I militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Desenzano del Garda hanno invece fermato un giovane iseano per resistenza a pubblico ufficiale. Il ragazzo non si è fermato ad un posto di blocco. Inseguito da una pattuglia si è fermato solo dopo una pericolosa sbandata con cui ha distrutto l'auto. Processato per direttissima è stato condannato a sei mesi. Gli è stata pure sospesa la patente per una serie di violazioni al codice della strada.